Purtroppo, forse, non sono un amante della televisione e degli spazi pubblici.
Questo mesetto ho avuto modo di respirare più del solito, in generale, e anche, perchè no, vedere più televisione del solito.
Questo ha aiutato molto questo progetto, ricco di OST e citazioni, credo azzeccate.
Devo ammettere che ho riservato molta cura in queste tracce, parlando rispetto ai lavori precedenti, per un grande insieme di cose.
Chiaramente non vi spiego che ho già altri prospetti e stronzate del genere, saltiamo.

Questo è il mio ultimo progetto, ultimo in ordine di tempo.

Dunque, cerchiamo di spiegare bene l'intero progetto.

"Pathos for incompetents, items for epicures", comprende sia il lavoro grafico che il lavoro musicale.
Il progetto è un intera riflessione e un intero dubbio costante sulle due probabili situazioni.
Mettiamola in piano settoriale, ma puo' ricondursi a quasi tutto.

Un progetto grafico o musicale, per un incompetente, è una sfera perfetta.
Tutto è poco chiaro sul "come", ma tutto allo stesso tempo viene inglobato ed elaborato dai sensi.
Gode di qualcosa che il cervello non sa spiegare chiaramente, non del tutto.
Facile, per questo motivo, il suo coinvolgimento emotivo ed istintuale.
Si puo' dire che goda di esperienze, ripeto, relativamente, uniche.

Un conoscitore, esperto nel settore, durante l'ascolto e l'osservazione, mette subito in gioco le sue conoscenze per capirne la forma, il contenuto o il modo in cui il progetto viene concepito o lavorato.
Quest'ultimo puo' permettersi un giudizio metrato e un occasione, a seconda del caso, per ingrandire la propria conoscenza.
Difficile è però che si lasci andare nel mare della musica o della grafica.
Difficile è il suo coinvolgimento emotivo, probabilmente ne acquisisce di stupore o novizie.

Relativamente al caso però, per entrambi c'è una novità comune, e sensazioni diverse tra i due.

Una forza emotiva per gli incompetenti e materiale per i conoscitori.
"Pathos for incompetents, items for epicures".

Non c'è alcuna verità, non chiarisco nulla a nessuno.
C'è solo una piccola riflessione, un piccolo interrogativo.
Probabilmente nè tanto giusta, nè troppo sbagliata.